Utilizzo contanti 2020: novità su importo e sanzioni

L’attuale tetto per i pagamenti in contanti, fissato dalla Legge di Stabilità e introdotto nel 2016 pari a 3 mila euro, verrà presto ridotto. Frutto della decisione annunciata dal Governo per incentivare la tracciabilità dei pagamenti, con finalità di antiriciclaggio e di rafforzamento degli strumenti antievasione.

Questo comporterà una modifica della soglia per i pagamenti in contanti che verrà fissata a partire dal 1° luglio 2020 a 2 mila euro e dal 1° gennaio 2022 il limite scenderà ulteriormente a mille euro.

Qualsiasi trasferimento di denaro superiore ai 2 mila euro dovrà avvenire tramite le modalità di pagamento ammesse quali: carte di credito, bancomat o carte di debito, carte prepagate, assegni bancari e circolari e altri sistemi di pagamento tracciabile come il bonifico.

Nel caso questo limite di 2 mila euro non venga osservato incomberà una sanzione amministrativa che va da un minimo di 3 mila euro ad un massimo di 50 mila euro. L’inosservanza è prevista anche nel caso in cui pagamento si presenti frazionato, ovvero un’operazione unitaria di importo pari o superiore al limite, effettuata attraverso più operazioni, singolarmente inferiori alla soglia prevista, frazionate nel tempo.

Non è configurabile come frazionata un’operazione in cui la pluralità dei distinti pagamenti sia connaturata all’operazione stessa, ovvero sia la conseguenza di un preventivo accordo tra le parti.